Una nuova ricerca,
commissionata dall’Osservatorio Yakult a GfK Eurisko, fotografa la situazione
degli italiani “brizzolati” in Italia. Persone che hanno tra i 55 a i 75 anni,
un vero e proprio “esercito” con oltre 13 milioni di individui che
rappresentano il 22% del totale della popolazione, costituendo un nuovo
segmento demografico che gli osservatori stanno tenendo d’occhio con
attenzione, perché negli ultimi anni sta cambiando in maniera significativa. Nel
2030, su 5 italiani 2 avranno più di 65 anni, l’aspettativa di vita alla
nascita per il Belpaese è di circa 80 anni per gli uomini e quasi 85 per le
donne, mentre i nostri centenari già oggi sono più di 16.000. I nuovi ‘senior’
sono sempre più numerosi, con un peso socio-economico crescente. Sono persone
attive e dedite alla cura di sé: fanno sport, sono attenti a quello che
mangiano, utilizzano le ultime tecnologie per comunicare, vanno spesso a teatro
e al cinema e ad eventi culturali, hanno una vita sentimentale e sessuale
soddisfacente. Rispetto ai cosiddetti senior tradizionali si sentono molto più
in forma, hanno più amicizie, più interessi e progetti, meno paura di ammalarsi
e meno paura del futuro. Dalla ricerca dell’OsservatorioYakult emerge che
lavorano il doppio rispetto ai senior tradizionali (45% contro il 24%). Amano
molto viaggiare (il quadruplo in più dei senior tradizionali) e fare gite (il
doppio), leggono di più (più del doppio). I nuovi senior si curano molto più di
sé rispetto ai senior tradizionali (il doppio) praticando attività sportiva,
facendo attenzione alla propria bellezza, alla propria salute e
all’alimentazione, che viene percepita come elemento fondamentale di
prevenzione: il 73% infatti riduce zuccheri, sale, grassi e alcool.
Nessun commento:
Posta un commento