Alla realizzazione del murales hanno partecipato in tanti |
“Mi chiamo Marianne Romeo e vorrei parlarvi di
una cosa molto bella. Sono americana e nel 2011 ho iniziato The Mural Project,
per portare la gioia e l’arte ai bambini meno fortunati. Abbiamo dipinto
murales in Kenia, ad Awassa, in Etiopia e nel Villaggio SOS di Arad, in
Israele. Vorrei portare questo progetto in Italia, per voi e i vostri bambini”.
Ecco come inizia la lettera che è arrivata alla presidente del Villaggio SOS di Ostuni, Antonella
Barletta, e al Direttore Angelo Mola che hanno voluto incontrare Marianne. Da
qui è nato un maestoso murales, presentato durante la festa dei 50 anni del
Villaggio SOS di Ostuni. Il grande dipinto coloratissimo, ripercorre la storia
e la vita del Villaggio, ispirandosi ad elementi architettonici tipici della
città di Ostuni, come il Rosone della Cattedrale che racchiude al suo interno
il tempo: (24 ore, 7 giorni della settimana, 12 mesi dell’anno). Mentre i 50
raggi del sole, rappresentano i 50 anni della Cooperativa Villaggio SOS-Ostuni
nato nel 1964. Ogni cerchio colorato poi rappresenta un messaggio a partire dal
primo, colore azzurro, nel quale sono rappresentati i punti cardinali della
mission di SOS Villaggi dei bambini nell’originaria intuizione del fondatore
Hermann Gmeiner: la maternità , la fratellanza , la casa , il Villaggio.
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