Capovaccaio (foto di Andrea Ferracin) |
Lush, brand etico di
cosmetici freschi e fatti a mano, sostiene Lipu-BirdLife Italia, associazione
per la conservazione della natura e degli uccelli selvatici, ospitando nei
propri negozi la campagna di sensibilizzazione “Chi salverà il brutto
anatroccolo?”, partita il 16 febbraio e che terminerà tra una settimana. L’iniziativa
si propone di proteggere le tre specie di avvoltoi presenti in Italia -
capovaccaio, grifone e gipeto -, oggi a rischio estinzione per
l’introduzione a uso veterinario del farmaco Diclofenac, antinfiammatorio utilizzato
sugli esseri umani di cui la Commissione Europea ha autorizzato la
commercializzazione per uso veterinario in Italia e in Spagna. In India
l’utilizzo a scopi veterinari del farmaco ha portato alla morte del 99% della
popolazione di due specie di avvoltoi; per ovviare a questo drammatica
situazione il Governo indiano ha messo al bando la sostanza salvando queste
specie dall’estinzione.
Grifone (foto di Luigi Sebastiani) |
Gipeto (foto di M. Mendi) |
Gli avvoltoi si nutrono di carcasse di animali; se
questi vengono trattati con il Diclofenac anche l’avvoltoio finisce con
l’ingerire per via indiretta il farmaco che gli provoca un blocco renale e la
conseguente morte tra grandi sofferenze. Questo problema non riguarda però solo
gli avvoltoi, ma interessa anche molti altri grandi rapaci italiani come
l’aquila delle steppe, l’aquila imperiale, il nibbio bruno e il nibbio reale.
E’ possibile firmare la
petizione collegandosi al sito lipu.it oppure il 21 febbraio nei negozi Lush di
Roma (via del Corso 21) e Milano (via Torino 42), dove staff e volontari Lipu saranno
anche a disposizione per dare informazioni e rispondere a domande sulla
campagna. Nel negozio di Milano sarà anche possibile dalle 15,30 alle 17,30
prendere parte a uno speciale photocall per “salvare il brutto anatroccolo” e
invitare a fare lo stesso condividendo l’hashtag #salviamogliavvoltoi.
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