L’American Pistachio Growers è un’associazione no profit che
rappresenta i coltivatori di pistacchi di California, Arizona e New Messico,
stati che costituiscono complessivamente il 100% della produzione commerciale
di pistacchio statunitense. Obiettivo dell’associazione è quella di tutelare
gli interessi dei coltivatori di pistacchio e di impegnarsi nella promozione e
ricerca nel campo della produzione, nello sviluppo di nuovi prodotti, nelle
ricerche nutrizionali sul pistacchio. Proprio riguardo a questo tema
l’associazione, in un incontro con la stampa, ha chiesto a Nicola Sorrentino,
medico chirurgo e specialista in scienza dell’alimentazione e dietetica, di
spiegare i benefici e l’importanza della frutta secca in guscio nella dieta. E’
convinzione comune che tutto ciò che piace, soprattutto i fuori pasto, faccia
male o ingrassare. Non è sempre così. La frutta secca a guscio, per esempio, è
un’eccezione. Pistacchi, noci, nocciole e mandorle sono una categoria di
alimenti a elevata densità energetica ma ricchi di benefici. Infatti anche se
sono alimenti altamente calorici (in 100 g di noci troviamo 689 calorie, nelle
nocciole 655), un loro consumo controllato non si riflette negativamente sul
peso. Tra i frutti secchi a guscio, una menzione particolare spetta al
pistacchio: infatti
L'apporto calorico dei pistacchi
non solo una porzione da circa 30 grammi (circa 49 unità)
apporta soltanto 160 calorie, ma è anche ricca in proteine (oltre il 20% del
peso) di buon valore biologico, molto utili a completare il profilo qualitativo
e quantitativo delle altre proteine vegetali. La frazione lipidica, circa il
50%, è costituita da acidi grassi benefici senza traccia di colesterolo.
L’elevata percentuale di questi “grassi sani” apporta un'azione protettiva
nelle malattie cardiovascolari e nel diabete nonché un benefico effetto sui
parametri metabolici quali colesterolo, trigliceridi e glicemia. Nei pistacchi
è inoltre presente la vitamina E e buone quantità di sali minerali tra cui
potassio, ferro, calcio, cromo e magnesio. Ottimi come spuntino di metà mattino
o come merenda per arrivare meno affamati ai pasti principali, i pistacchi
possono anche aiutarci a raggiungere o a mantenere un peso adeguato. In uno
studio effettuato su un gruppo di donne alle quali i ricercatori facevano
consumare 2/3 porzioni di pistacchi al giorno è stata notata una diminuzione
dell’IMC (indice di massa corporea) e della circonferenza vita. Secondo alcuni
studi di American Pistachio Growers,
i pistacchi americani, oltre ad essere naturalmente dolci e fornire un ottimo
apporto di proteine vegetali e fibre rispetto a quelli iraniani e turchi,
apportano una minore quantità di sodio. Un consumo eccessivo di sodio è
ritenuto dalla comunità scientifica responsabile di numerose malattie
cardiovascolari. I pistacchi americani, inoltre, contengono una percentuale
maggiore di alcuni carotenoidi (luteina e zeaxantina) con proprietà
antiossidanti e un minor apporto di calorie rispetto agli altri.
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