re Box è un progetto etico
ed ecologico nato da un’idea dei quattro soci Marco Lei, Daniela Demasi,
Alessandro e Vito Viesti, che hanno dato vita alla startup Malvida, che
commercializza scatole per l’asporto del cibo avanzato nei ristoranti o per il
take away. Per ora re Box è diventato “re Food”, contenitore riciclabile che
consente di portare a casa il cibo avanzato durante una cena al ristorante per
conservarlo in frigo e riscardarlo direttamente nel microonde. Presto arriverà anche “re Wine”, per non lasciare al ristorante la bottiglia di vino
aperta e non consumata. Ma re Food è anche un’opera d’arte. Il progetto vuole infatti
parlare di cibo anche attraverso il coinvolgimento di creativi e artisti emergenti
e così il cambierà aspetto di volta in volta, diventando una bag con soggetti
diversi e collezionabili. La prima edizione è firmata da Andrea Aste, giovane artista
torinese che ha saputo interpretare in modo ironico e leggero l’utilizzo di re Food.
E infine utilizzando lo speciale contenitore si può fare del bene. Per ogni
contenitore re Food acquistato dai ristoratori, re Box devolve una parte del
ricavato ad Azione contro la Fame, associazione internazionale impegnata in 47
Paesi contro fame e malnutrizione infantile. Con 90 scatole re Box offrirà 3
giorni di terapia salvavita con latte terapeutico e medicinali a un bambino, con
150 un mese di cibo terapeutico pronto all’uso per un bambino malnutrito, con 190
vaccini contro rosolia e morbillo, antibiotici, antiemetici e vitamine per 13
bambini.
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