martedì 27 gennaio 2015

2015 sarà l’Anno Internazionale della Luce


Più di 1 miliardo di persone sono costrette a vivere senza luce perché non hanno accesso all’elettricità e la maggior parte ricorre a lampade a petrolio o a candele per illuminare le case e gli uffici, ma queste primitive fonti di luce causano la morte di centinaia di migliaia di persone ogni anno per malattie respiratorie e incendi.
L’allerta arriva in concomitanza con la proclamazione ufficiale da parte dell’UNESCO del 2015 come Anno Internazionale della Luce.
Il bisogno di luce colpisce soprattutto Africa, Asia, Sudamerica e in molti Paesi in via di sviluppo, le reti elettriche sono inutilizzabili a causa di limiti geografici e finanziari che impediscono di unire centinaia di comunità lontane. Tuttavia, la tecnologia LED a energia solare può fornire luce a una frazione del costo delle lampade a petrolio, senza nessun pericolo per la salute, la sicurezza o l’ambiente – o il bisogno di più investimenti in infrastrutture.
La lanterna LED a energia solare non utilizza energia e ne basterebbe una per illuminare una stanza con una luce “pulita” ed elettrica per un costo unico di 10-20 dollari, rispetto ai 50 dollari annuali spesi per il funzionamento di una a petrolio. Su più ampia scala, si potrebbero collegare sistemi di illuminazione LED e pannelli solari per produrre un’illuminazione ecosostenibile in luoghi pubblici, e dare vita alle comunità anche dopo le ore illuminate dalla luce del giorno.

I Community Light Center permettono ai servizi sanitari e alle società di operare dopo il tramonto così come incoraggiano la pratica sportiva e altre attività sociali. Philips sta installando 100 Light Center in 12 paesi in Africa, dove circa 500 milioni di persone non hanno accesso alla luce.

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