mercoledì 9 luglio 2014

Voglia di pizza? Proviamo quella a base di farina di grano khorasan Kamut a casa e in pizzeria

In Italia la pizza rappresenta uno dei cardini della cucina tradizionale: la ricetta si è tramandata per anni, fin dai tempi della regina Margherita, che ha dato il suo nome alla ricetta base: pomodoro, mozzarella e basilico. Ora accanto alle classiche farine di frumento, si trova una gamma più articolata di prodotti per preparare un impasto sapori e croccante. 
Si possono infatti utilizzare farine biologiche oppure di cereali speciali, come ad esempio il grano khorasan Kamut. Oltre ad essere caratterizzato da abbondanza di proteine e sali minerali, elevato potere energetico e maggiore digeribilità rispetto ad altri tipi di frumento, il grano khorasan Kamut si distingue anche per essere un cereale molto versatile in cucina e adatto a diversi tipi di preparazioni culinarie che comprendono paste, prodotti lievitati, secondi piatti e naturalmente dolci. 




Kamut ha pensato anche alla pizzeria che vuole offrire alla clientela prodotti innovativi e ampliare la scelta dei piatti offerti. Quindi per i locali interessati a produrre pizza di grano khorasan Kamut e ad inserire il logo KamutPizza nel loro menù è anche possibile richiedere e sottoscrivere un accordo di  licenza gratuita all’uso del marchio, autorizzazione concessa da Kamut Enterprises of Europe. Viene garantito così al consumatore che la pizza è composta con il 100% di farina di grano khorasan Kamut, anche grazie a controlli periodici a cui è sottoposto ogni locale che fa parte della filiera Kamut. 

Ogni locale autorizzato riceve una vetrofania da apporre ed è automaticamente inserito nel motore di ricerca della sezione “Trova pizzeria”  sul sito www.kamutpizza.com. Kamut è il nome del marchio registrato che contraddistingue una specifica e antica varietà di grano e ne garantisce determinate caratteristiche. Lo scopo di questo marchio registrato è “certificare” la pura e antica varietà di grano khorasan, coltivata secondo il metodo dell’agricoltura biologica, mai ibridato né incrociato, e con elevati standard qualitativi.


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