martedì 31 marzo 2015

Mi raccomando, se avanzo mangiatemi!


Sono tante, troppe, le tonnellate di cibo che ogni giorno vengono buttate via in tutto il mondo e Milano non fa eccezione. Altrettanto grande è la quantità di cibo che ogni giorno lasciamo nel piatto nei ristoranti milanesi e purtroppo la loro fine è quella di essere gettati nell’immondizia!

Contro questo spreco non più tollerabile, soprattutto nella città che tra pochissino ospiterà Expo il cui tema è nutrire il pianeta, è sceso in campo Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici – che da 30 anni garantisce il recupero e l’avvio a riciclo di carta e cartone provenienti delle raccolte differenziate urbane e promuove la diffusione di comportamenti sostenibili e buone pratiche per la riduzione degli sprechi. Così è nato il progetto “Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi” che non solo vuole ridurre le quantità di alimenti gettati ma anche quello di stimolare un cambio di mentalità sia nei ristoratori che nei loro clienti. Il progetto, realizzato in collaborazione con Slow Food Italia, ha subito incontrato l’adesione entusiasta di importanti esponenti della cultura italiana come l’arch. Michele De Lucchi e il prof. Andrea Kerbaker che hanno coordinato un team di professionisti chiamati a fare della doggy bag un vero e proprio oggetto d’autore. Tra di essi i designer Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e Francesco Faccin per la progettazione di tre diversi contenitori per cibi e bevande e gli illustratori Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabottolo che hanno illustrato ad arte le confezioni. Grazie alla collaborazione con Slow Food Italia sono già 75 i ristoranti milanesi e lombardi coinvolti che, a partire da aprile, riceveranno gratuitamente un kit di contenitori da dare al cliente che vuole portarsi a casa il il vino che non ha finito o il dolce che ha pagato ma non consumato interamente.


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