Zuegg, marchio storico
dell’industria alimentare italiana nel segmento dei succhi
e delle confetture,
questa mattina attraverso le parole di Oswald Zuegg, presidente e ad di Zuegg
Spa, e da Fausto Mucci, responsabile Vendite Italia, ha voluto presentare gli
obiettivi di crescita dell’azienda in Italia e all’estero. Come ha spiegato
Oswald Zuegg, «i prodotti
Zuegg sono cresciuti e si sono fatti conoscere grazie
a uno sviluppo sempre
più sostenibile e al rispetto per la natura e dei suoi
cicli, ma anche grazie ad un’ampia gamma di prodotti sani, naturali e buoni”. Inoltre
dopo l’apertura nel 2010 dell’impianto di semilavorati per l’industria
dolciaria di Afanasovo, in Russia, continua la strategia di espansione sui
mercati internazionali, con un’attenzione particolare all’altra sponda
dell’Atlantico, senza dimenticare i nuovi investimenti effettuati in Bosnia per
quello che riguarda la coltivazione di fragole e ciliegie e i prossimi per la
raccolta di piccoli frutti rossi nei paesi scandinavi. «Zuegg è da sempre
sinonimo di tradizione, qualità e genuinità – ha continuato Oswald Zuegg - tradizione
nel lavorare e trasformare la frutta, dall’albero alla tavola. Qualità nella
selezione delle materie prime e nei processi produttivi. Genuinità nei prodotti
finiti, che racchiudono tutta la naturalità e la bontà della frutta. Per questo
la nostra mission è quella di offrire al consumatore i valori ed i benefici naturali
della frutta, attraverso prodotti che li rendono fruibili ed attraenti. E anche
il nostro claim aziendale, “passione per la frutta, amore per la vita”,
racchiude la vocazione di Zuegg a comprendere ed anticipare l'evoluzione dei
gusti e delle preferenze alimentari, con attenzione particolare al consumatore
e all’ambiente».Inoltre il metodo di conservazione delle proprietà qualitative,
nutritive e organolettiche della frutta rappresenta la vera specializzazione e la prima fonte di investimento in innovazione della Zuegg. Prima della sua trasformazione ed entro 24 ore dalla raccolta e lo stoccaggio, la frutta è lavata e privata delle componenti non necessarie al suo successivo trattamento (nocciolo, picciolo, ecc). Il ciclo di trasformazione, dall’immissione in linea al confezionamento, ha tempi brevi e prevede una fase di cottura e raffreddamento a temperature e tempi controllati, in modo da non sacrificare i valori nutritivi della frutta.
Federica Tomasi
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